14 dicembre 2012
Relitto Costa Concordia,ecco la mega-armatura piacentina
14 dicembre 2012
Relitto Costa Concordia,ecco la mega-armatura piacentina | Source: Di Sabas88 - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=86548828
Pronta la prima struttura della carpenteria Cima da impiantare sott’acqua per permettere di raddrizzare la nave arenata al Giglio.

La leva per sollevare il relittodi Costa Concordia nasce a Piacenza ed è una struttura mastodontica di cui l’impresa di carpenteria Cima ha realizzato gli enormi tubi elettrosaldati, vale a dire i pezzi costruttivi assemblati poi nelle officine galleggianti di Ravenna e Livorno.
Si tratta della prima di sei “impalcature” analoghe, Cima lavora su tre di queste, quella appena finita e altre due di cui sta via via fornendo i pezzi. E’ un lavoro di grande specializzazione, queste armature verranno cementate, dopo adeguate trivellazioni, ai fondali dell’isola del Giglio e costruiranno una sorta di tavola alla quale appoggiare il relitto per raddrizzarlo e avviarlo allo smantellamento in porti lontani, si suppone indiani o cinesi.

La cordata dell’impresa è guidata dall’americana Titan Salvage che insieme a Micoperi di Ravenna si occuperà della rimozione di un relitto da oltre 120mila tonnellate - Costa Concordia è la più grande nave naufragata che giace con la carena squarciata a poche centinaia di metri dalle spiagge dell’isola nell’arcipelago toscano.
Cima, spiega l’amministratore delegato Ettore Dordoni, ha realizzato le “canne” da 30 tonnellate l’una, lunghe dai 12 ai 16 metri ciascuna, poi lavorate nei cantieri con sbocco sul mare.
Sono quattro o cinque in Italia le carpenterie capaci di svolgere un compito simile avendo macchinari specifici e potendo esaudire i protocolli e le direttive in materia. L’impresa di Le Mose è figlia di una grande tradizione piacentina, nasce nel 1961 per opera di Pompilio Dordoni e Lodovico Necchi, a servizio dei nostri cementifici: Cementirossi di Piacenza, Unicem di Piacenza e Vernasca.

Oggi Cima è un orgoglio dell’imprenditoria locale, conta un centinaio di addetti e una forte penetrazione internazionale.
Da un lato, c’è la divisione geotecnica con il marchio Metax che opera con pompe e impianti destinati dai pozzi petroliferi all’edilizia specializzata.
Per dirne una, è attiva sul complesso cantiere veneziano del Mose di Lido Nord Treporti per il sostegno delle paratie che dovranno difendere la laguna dall’acqua alta. C’è quindi la divisione della grande carpenteria, tra i lavori di maggior rilievo in cui Cima ha operato, citiamo quello della realizzazione del “sarcofago” protettivo del nucleo della centrale di Chernobyl, l’impegno sul cantiere dei Giochi olimpici invernali che si svolgeranno a Soci in Russia nel 2014, e per i giochi olimpici di Rio del 2016, il progetto Transcity per collegare con un tunnel il sud-ovest e il nord di Brisbane in Australia. Chapeau.

Articolo pubblicato su La Libertà il 14/12/2012